Quando si dice lavorare!
Oggi per dire sono entrato in ufficio alle 7 e 20 del mattino, e ne sono uscito alle 7 e un quarto la sera. Effettivamente, ora che ci penso, potevo fermarmi a cazzeggiare cinque minuti in più: mica capita tutti i giorni un turno di 12 ore! Che poi, manco stessi salvando il mondo... Ah, già, sì. Certo, sto salvando il mondo. Ma mica lo posso dire.
Ancora -per esempio- non posso entrare in base da solo: devo esserci accompagnato dentro. Unico esempio di lavoratore scortato sul posto di lavoro. Un po' come quando hai 7 anni e la mamma ti porta a scuola per la manina. Solo che a questo giro, al posto del bidello ci sono degli energumeni con un sorriso grazioso come quello di Mr. T.
La ragione di tutta questa storia, in realtà, sta nel fatto che anche qua nei ruggenti States stanno -come dire?- con le pezze ar culo. Pardon my french.
Quindi, la bella pensata per tirare su quanti più soldi possibile, è stata quella di affidare (dietro lauto appalto) la concessione per l'emissione dei pass d'accesso ad una società privata. Invece che al vecchio ufficio di sicurezza, come da millenni a questa parte. Il risultato è che adesso bisogna pagare un fottio di quattrini, ed aspettare mesi, per un servizio che fino a sei settimane fa era gratuito e veniva sbrigato in poco più di un quarto d'ora. Devo chiaramente aver perso un passaggio in tutto questo, perchè la stessa società, nel presentare il proprio servizio, lo descrive come un programma che "can save your company time and money" - magie del marketing!
A questo va aggiunto che non sono poi esattamente entusiasta che una compagnia privata vada a frugare nella mia privacy per stabilire se abbia o meno diritto all'accesso... (visto anche tutto il casino per ottenere la clearance in Italia!)
Lavoro a parte, la vita nel reame di Norfolk procede piuttosto bene. Per camuffarmi con gli indigeni, sono addirittura entrato a far parte di una squadra di bowling. Siamo io, una francese, un generico scandinavo in pensione (come mai stia svernando in Virginia, non sono riuscito a capirlo...), la moglie di un danese, un inglese e un paio di altri simpatici anzianotti. Sembriamo l'incipit di una barzelletta.
E invece siamo proprio bravi. :)
Per qualche ragione, trovo la pratica del lancio di una palla contro del legname, estremamente rilassante. Parecchio di più di strizzare compulsivamente paperette (o altra fauna) di gomma.
Domenica scorsa poi siamo stati con un pò di amici a giocare a paintball: quel gioco carinissimo nel quale ci si spara addosso la vernice. Ecco, il gioco è effettivamente divertente, ma le palline di vernice addosso fanno un male cane! Per qualche motivo non ci hanno dotato di niente di più corazzato di una inutile magliettina di cotone (yuppi), ed il risultato di tale miseria sono gambe ed altre parti corporee piene di curiosi lividi perfettamente circolari. Che oltre a impedire una mia corretta motilità, mi donano anche una graziosa colorazione a pois.
Ecco, lo so che non ci credete ancora che la Virginia sia effettivamente un posto gradevole, a suo modo. Ed ammetto di non averne fatto una grande pubblicità fin'ora. Però domenica sera, mentre guidavo lungomare, con la cappotte abbassata, vento a mille, il tramonto in fronte, e un gruppo di delfini saltellanti nell'oceano... beh, devo ammettere che l'intera situazione m'è piaciuta davvero.
A coronamento infine, di sto periodo bello e pieno: me ne vengo in Europa la prossima settimana!
Un giorno a Varsavia, e poi giù nella penisola: Torino, Bologna, Forlì (ebbene sì: Furlè again!). Sicuramente qualcuno di voi mi scordo di chiamarlo, ma vorrei vedervi e salutarvi tutti. Non ho ben capito ancora quale sarà l'organizzazione logistica della settimana, ma se siete in zona alto Pò, o Romagna, fatemi sapere!
Da martedì sera sono anche reperibile sul cellulare italiano, quindi: a presto - speriamo!
Da martedì sera sono anche reperibile sul cellulare italiano, quindi: a presto - speriamo!
Vvb.